Stai avendo qualche difficoltà a crescere su Instagram? Una breve guida che potrebbe aiutarti ad aumentare il numero dei tuoi followers.
Instagram si sta rivelando un social di promozione utile, per i proprietari di un brand, per i professionisti che offrono un prodotto o servizio oppure ancora per chi desidera investire sul personal branding e ottenere followers e collaborazioni con aziende di interesse.
Farsi conoscere è importante per costruire una community numerosa e fedele, ecco quindi una piccola guida salvavita per chi sta avendo problemi di followers.
Perché dovresti usare Instagram per promuovere il tuo brand o la tua persona
Se offri un servizio, un prodotto o semplicemente vuoi aumentare la popolarità della tua persona con tutte le conseguenze che ci sono (collaborazioni, sponsor e guadagni), Instagram potrebbe fare al caso tuo. Dovresti usarlo in quanto una delle piattaforme più utilizzate. Parliamo di più di 1 miliardo di iscritti, un numero in continua evoluzione.
Instagram non è un semplice social, ormai è diventato un vero e proprio canale di lavoro, in cui brand, aziende, professionisti e influencer investono. Basti pensare a tutte le nuove professioni nate qui, come gli influencers, i creators o gli Instagram Coach.
Se vuoi utilizzare questo social da un punto di vista lavorativo, dovrai investire molto in contenuti di qualità e tempo per crearli. Sono due gli ingredienti fondamentali: tempo e strategia. Non fidarti di chi ti promette numeri alti in poco tempo o pacchetti per l’acquisto di seguaci finti e bot. Segui questi consigli, gratuiti e onesti e applicali con pazienza per vederne i risultati.
Il primo passo per crescere su Instagram è creare un profilo ottimizzato e chiaro
Cosa significa profilo ottimizzato? Come su Google, su Instagram è importante essere trovati dagli utenti che ancora non ti seguono. Per esempio, mettiamo il caso che io stia cercando un profilo che mi dia consigli su come trovare lavoro. Nella barra di ricerca Instagram scriverò parole come “lavoro”, oppure “risorse umane”, “consigli per trovare lavoro” e via dicendo. Instagram mi restituirà una serie di risultati coerenti con quanto ho scritto.
Se offrite un servizio, un prodotto o altro, dovete inserire le parole chiavi che un utente potrebbe ricercare, all’interno del vostro profilo. Per esempio nel vostro nome utente, nella biografia, nei vostri contenuti (hashtag o testo vero e proprio).
Il vostro profilo dev’essere ottimizzato, vale a dire trovabile da chiunque effettui una ricerca nell’ambito in cui vi posizionate voi. Ciò che offrite o create dev’essere poi chiaro: scrivete una descrizione chiara di ciò che fate e del perché dovrebbero seguirvi. Se avete un sito o un blog, inseritelo nello spazio dedicato ai link e invitate gli utenti a cliccarci.
Non basta la chiarezza, ci vuole anche qualità per crescere su Instagram
Potete anche attirare nuovi utenti sul vostro profilo ma dovete anche farli rimanere. Come? Creando contenuti di qualità e con qualità ci riferiamo sia a quella delle immagini che all’utilità del contenuto stesso. Non postate tanto per, postate qualcosa che sia d’aiuto a chi vi segue. Ci sono diverse tipologie di post, come quelli informativi o di intrattenimento.
Riprendiamo l’esempio di prima: se sto cercando un profilo che mi aiuti a trovare lavoro, mi aspetto che i contenuti di questo profilo siano di qualità nel senso che forniscano informazioni su come creare un CV, come affrontare un colloquio, oppure che mi dicano cosa accade dall’altra parte, come le risorse umane selezionano i candidati ecc.
Per quanto riguarda la qualità delle immagini e dei video, si può utilizzare un semplice telefono e fare poi affidamento ad app di ritocco come VSCO, Lightroom o Canva. Per i più esperti c’è poi Photoshop.
Creare un calendario editoriale per crescere su Instagram
Un altro ingrediente chiave per crescere su questo social è pubblicare con costanza, mantenere il ritmo ed evitare di postare un giorno sì e venti no. Il misterioso algoritmo penalizza chi non segue un ritmo di pubblicazione ben scandito.
Non è necessario pubblicare ogni giorno ma bisogna farlo con costanza. Siccome creare contenuti richiede tempo, consigliamo l’utilizzo di un calendario editoriale, una sorta di planning mensile in cui stabilire i giorni di pubblicazione e cosa pubblicare.
In questo modo potrete preparare in anticipo il materiale di cui avete bisogno. Per decidere in quali giorni postare, potete fare referimenti alle analytics del vostro profilo, dove troverete i giorni in cui avete avuto più successo. Inoltre se non avete il tempo di pubblicare un post, potete programmarlo con i vari tool a disposizione, quali Hootsuite o Later.
Come scegliere i contenuti da postare su Instagram?
Instagram è in continua evoluzione, propone infatti diversi formati. Mentre un tempo c’era la sola possibilità di postare foto, oggi è possibile inserire video, reel, fare dirette, inserire caroselli (più immagini da far scorrere nello stesso post).
Tentate di usare tutti gli strumenti a disposizione e diversificare le tipologie di contenuto proposte, analizzando poi quali vanno meglio per specializzarvi in quello. Non dimenticate poi le storie! Queste sono molto utili, in quanto vi permettono di interagire con chi vi segue: potrete porre domande, sondaggi, ricevere reazioni e via dicendo.
Se vi manca l’ispirazione potete poi seguire i trend del momento, replicandoli o traendo ispirazione per creare qualcosa di vostro. Ancora, utilizzate gli hashtag, anche questi sono le parole chiave utili a farvi trovare dai vostri potenziali followers.
Il consiglio più importante ma che molti ignorano
Non comprate i followers, assolutamente. Spenderete soldi inutilmente, ricevendo in cambio un pacchetto di bot o followers falsi che vi faranno solo numero ma che non vi saranno utili se volete avviare una professione su Instagram.
Pensateci bene: se state cercando di vendere un prodotto o servizio a che vi serviranno mai dei followers finti? Loro non compreranno mai ciò che offrite, perché non sono utenti veri, interessati a ciò che potete fornire.
In più le aziende evitano le collaborazioni con chi ha followers comprati, sempre per lo stesso discorso di prima: alle aziende interessa raggiungere potenziali clienti, far conoscere il loro brand, scopi non raggiungibili con influencer che hanno un seguito comprato.
Dovrete creare una community solida, fidelizzata, interessata a ciò che fate. Pensatela come una famiglia virtuale, che vi segue per i contenuti che portate, non perché comprata. Mettete in pratica i consigli indicati in questa breve guida e cercatene altri per formarvi sempre di più, ma tenetevi alla larga da bot o qualsiasi altra strategia che vi promette numeri folli in pochi giorni. Sono quasi tutte false, oltre che penalizzate dall’algoritmo di Instagram.