Portare l’importo delle pensioni minime a mille euro al mese è “irrealizzabile”. Svelato il motivo che non ti aspetti.
L’importo delle pensioni finisce spesso al centro delle polemiche perché considerato troppo basso. A differenza di quanto auspicato, però, portare l‘importo delle pensioni minime a mille euro è considerato un sogno “irrealizzabile“. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il lavoro prima e la pensione poi rivestono un ruolo importante nella nostra vita in quanto ci consentono di attingere ai soldi di cui abbiamo bisogno per pagare i vari beni e servizi di nostro interesse. Non sempre però gli importi di questi trattamenti sono adeguati alle nostre esigenze. Anzi, molto spesso finiscono al centro delle critiche perché considerati troppo bassi.
Da qui la volontà e desiderio di aumentare l’importo delle pensioni minime a mille euro. Ma è davvero possibile, oppure si tratta di un semplice sogno destinato a non concretizzarsi mai nella realtà? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Abbiamo già visto come in basi ai dati le pensioni del Nord e quelle del Sud Italia non sono la stessa cosa. Una disparità, quella dell’importo delle pensioni, che porta tanti anziani a dover fare i conti con assegni talmente esigui da non riuscire ad arrivare alla fine del mese.
A peggiorare la situazione l’aumento generale dei prezzi che riduce notevolmente il potere di acquisto. Proprio in tale ambito, quindi, non stupisce che siano in molti a sperare in un aumento dell’importo delle pensioni minime a mille euro. Un importo minimo garantito che consentirebbe agli anziani di tirare un sospiro di sollievo e viver con maggior tranquillità il periodo della pensione.
Ma tale aumento delle pensioni a mille è davvero realizzabile o resterà una mera utopia? Ebbene, in base alle ultime stime sembra purtroppo che non sarà così. “È irrealizzabile. Costerebbe 27 miliardi l’anno e l’Inps in pochi anni andrebbe in default“.
Questo infatti è quanto affermato dal presidente del centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, Alberto Brambilla, nel corso della presentazione del decimo rapporto “Il bilancio del sistema previdenziale italiano. Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell’assistenza per l’anno 2021”.
Ha inoltre aggiunto: “Se fossero garantiti a tutti mille euro al mese, pur non avendo versato i contributi potrebbero risentirsi quei lavoratori che versando i contributi arrivano a 1000 euro al mese, che netti diventano poi meno”.
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