Il Canone Rai è una delle tasse più odiate dagli italiani, ma è fondamentale per il funzionamento della televisione pubblica.
Il servizio offerto da essa è infatti considerato un bene di tutti i cittadini, e quindi tutti sono chiamati a sostenerlo con una tassa annuale.
Dal 2016 il Canone è stato inserito nella bolletta dell’elettricità del mese di gennaio, per limitare l’evasione della tassa. Grazie a questa norma il canone si è abbassato sotto i 100 euro all’anno, ma presto questa situazione cambierà. A causa delle norme europee, le bollette elettriche non possono più contenere costi che non riguardano l’elettricità. Il canone tornerà quindi a dover essere pagata separatamente. Ma a quanto ammontano le entrate annue del canone, e quanto guadagna da esso la Rai ogni anno?
Dalla bolletta a tassa a sé stante
Nel 2016 il governo Renzi decise di adottare una nuova norma riguardo il Canone Rai. La tassa che mantiene la televisione pubblica è molto poco popolare, sia per il suo utilizzo che per il metodo di riscossione. L’esecutivo a guida Partito Democratico decide quindi in un sol colpo di abbassare il Canone Rai e di portare lontano dagli occhi degli italiani il suo pagamento.
Questo duplice obiettivo è ottenuto aggiungendo il canone al pagamento della bolletta dell’elettricità di gennaio. In questo modo si risolve uno dei principali problemi di questa tassa: l’altissima evasione fiscale che la caratterizza. In passato infatti, il metodo di pagamento separato del Canone permetteva a molti utenti di semplicemente non pagarlo. I controlli non erano abbastanza capillari per sorvegliare ogni casa italiana, e quindi una parte degli introiti dovuti andava perso.
Aggiungere i canone alla bolletta significava aumentare il gettito, e quindi il governo fu in grado di abbassare il canone dai più di 100 euro del 2015 ai circa 90 che si pagano oggi. Ma l’Unione Europea ha recentemente imposto che, al fine di proteggere i consumatori, le bollette contengano soltanto i costi relativi alla gestione energetica. Quindi il canone, a partire dal 2024, dovrà tornare tassa a se stante.
Quanto guadagna la Rai da Canone? È possibile abolirlo?
La maggioranza che sostiene questo governo ha promesso in passato di abolire il Canone Rai. L’occasione perfetta sarebbe proprio quella offerta dalle nuove norme europee. Per capire la fattibilità di questa abolizione, promessa in primis da Matteo Salvini, bisogna però capire quanto la Rai guadagni ogni anno dal Canone.
Per farlo basta osservare l’ultimo bilancio della televisione pubblica, disponibile a chiunque. Tramite il Canone, ogni anno la Rai incassa 1,76 miliardi di euro. Una cifra molto alta, che dovrebbe essere sottratta dal bilancio dello Stato ogni anno. Si tratta di una grossa cifra, se si pensa che ogni anno le manovre finanziari spostano tra i 20 e i 30 miliardi di euro nel bilancio dello Stato. Una spesa quindi proibitiva, a meno di non togliere risorse ad altri comparti dello Stato, dalla scuola alla sanità ai servizi essenziali.
Per attuare un piano del genere sarebbe probabilmente necessaria una riforma della Rai, che ne riduca le dimensioni e la renda più efficiente. Il problema di un piano simile è che comporterebbe licenziamenti di dipendenti pubblici, da sempre un tabù difficile da superare in Italia. L’abolizione del Canone Rai sembra quindi per ora destinata a rimanere un miraggio.