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Acqua nella benzina, come accorgersene: quali sono i segnali da non sottovalutare

Published by
Antonio Pilato

Il problema dell’acqua della benzina può essere un serio rischio per gli automobilisti. I danni al motore e al resto della vettura possono avere conseguenze drastiche

Cosa bisogna fare per smascherare questo inganno che in questa fase si sta verificando con non poca frequenza. Ecco i segnali a cui prestare attenzione.

Eco di Milano

L’acqua all’interno del serbatoio della benzina rappresenta un problema piuttosto grave. Qualche goccia può ancora essere lecita vista la natura umida della parte interna del contenitore del carburante, ma quando si va oltre sono guai seri.

Infatti sia il motore che il resto della vettura possono subire danni talvolta irreparabili. Quindi è bene fare attenzione quando ci si reca dal benzinaio, perché questo spiacevole inconveniente purtroppo può capitare.

Acqua nella benzina: le avvisaglie da tenere in considerazione per scongiurare qualsiasi rischio

Il caso più comune è quello in cui la presenza dell’acqua nel serbatoio dei distributori sia dovuta a qualche danno provocato da guasti interni. L’altra faccia della medaglia che in questa fase soprattutto sta iniziando seriamente a diffondersi è la truffa dell’acqua al posto della benzina.

Da quando sono aumentati i prezzi dei carburanti non è raro sentire di queste storie, come quella capitata proprio qualche giorno fa a Roma, che ha provocato naturalmente l’ira di diversi automobilisti.

A prescindere dalle ragioni per cui ciò accade, sarebbe opportuno che i conducenti avessero maggiore attenzione in modo tale da farsi trovare pronti qualora ci si trovi in situazioni di questo genere. Ci sono infatti dei segnali piuttosto chiari che fanno capire quando è stato inserita l’acqua anziché la benzina nel serbatoio.

La prima avvisaglia è la difficoltà alla partenza. A questa vanno aggiunte l’andatura a strappi, il minimo irregolare, il rumore insolito del motore, il fumo bianco e la spia del filtro del gasolio.

A questo punto non resta che prelevare un campione di carburante e lasciarlo nell’aria per qualche minuto. Nel giro di poco l’acqua tenderò a separarsi in maniera netta dalla benzina, così come accade con l’acqua e l’olio.

L’alternativa è la pasta rivelatrice. Bisogna spalmarla su una stecca e immergerla nel serbatoio: se diventa color rossastro allora significa che è presente dell’acqua. Laddove così fosse è fondamentale pulire quanto prima il serbatoio e controllare le altre parti del motore per capire se l’acqua ha provocato delle anomalie.

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Antonio Pilato

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