Quali sono i 5 cimeli sportivi più quotati di sempre e a quali cifre sono stati venduti. Appassionati e tifosi hanno fatto follie pur di aggiudicarseli
Tra questi ci sono dei reperti storici appartenuti a dei personaggi di spicco della storia della sport. Scopriamo insieme di quali sono nello specifico.
I cimeli sportivi non sono pubblicizzati come alla stregua di altri oggetti da collezione come monete, banconote o quadri, eppure in alcuni casi possono avere un valore esorbitante. Si parla di milioni di euro al pezzo, il che la dice lunga sulla loro importanza.
Naturalmente sono pochi che fanno parte di questa cerchia storica, ma quando sono finiti all’asta hanno scatenato una battaglia all’ultimo respiro. Vediamo quali sono i casi più eclatanti di oggetti sportivi venduti a cifre astronomiche.
Cimeli sportivi: la top 5 dei reperti più pagati
Esiste una vera e propria classifica che naturalmente si basa sul valore di acquisto. Partendo dal quinto posto troviamo il regolamento del basket attribuito a Naismith. Il venditore ha ottenuto 4 milioni e 100 euro. Si tratta di un documento redatto appunto da James Naismith in cui vengono elencate le 13 regole che definivano il gioco del basket.
Alla posizione numero 4 c’è invece la maglia Yankees Rhuth dal valore di 5 milioni di euro. Per chi non lo avesse capito è la casacca da gioco indossata da Babe Ruth, considerato il miglior giocatore di baseball di tutti i tempi.
Sul gradino più basso del podio troviamo la cintura WBC di Muhammad Ali vinta nel 1974 a Kinshasa contro Foreman. Un reperto storico che ha raggiunto il valore di 6 milioni di euro. È stata rilevata all’asta da un importante magnate americano.
Seconda piazza per il Manifesto delle Olimpiadi del 1892. Il manoscritto realizzato da Pierre de Coubertin emblema dei giochi olimpici moderno è stato venduto all’asta per 8 milioni di euro.
Al primo posto non poteva che esserci lui, il Dio del calcio, il calciatore più forte di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. O meglio la maglia dell’Argentina che ha indossato al Mondiale 1986. Il valore raggiunto nell’asta di Sotheby’s è di 8 milioni e 800mila euro. Tanto è stato spesa per la celebre maglia della “mano de Dios”, con cui il Pibe de Oro realizzò la rete di mano contro l’Inghilterra ai quarti di finale.