Ancora manca l’annuncio ufficiale, ma diversi segnali dai piani alti del marchio italiano portano in quella direzione.
A breve dovrebbe arrivare sul mercato una “erede” dalla regina delle utilitarie, l’iconica city car da ormai un lustro uscita di scena dal mercato. Vediamo come dovrebbe essere la nuova Punto.
Da quando è uscita di scena la storica Punto, la Fiat mancava dal mercato delle utilitarie. C’era dunque grande attesa per il nuovo modello di Punto della casa automobilistica torinese, parte del gruppo Stellantis dopo la fusione del 2014 con l’americana Chrysler.
La Fiat torna dunque a occupare il segmento B, quello appunto delle utilitarie, con la nuova Fiat Punto. Ancora non c’è l’ufficialità del ritorno della storica city car. Ma i segnali giunti dai vertici dell’azienda vanno esattamente in questa direzione, a sei anni dalla scomparsa del modello dai cataloghi Fiat.
Ecco quello che è trapelato finora sulla nuova Punto.
Fiat Punto 2023, come sarà la nuova versione?
Da Olivier Francois, ceo della Fiat, è giunta la conferma: entro tre anni arriveranno quatto modelli nuovi, e tra questi anche la nuova Punto. Che però potrebbe anche non chiamarsi così, ma avere un nuovo nome. Il modello che andrà a sostituire la vecchia Punto dovrebbe avere una lunghezza di poco superiore ai 4 metri. Si baserà sulla piattaforma Peugeot 208 e Opel Corsa. In “eredità” la nuova Punto riceverà motori termici e elettrici al 100%. Non è esclusa nemmeno l’opzione dell’alimentazione ibrida a 48 V.
Nei prossimi anni alla nuova Urban faranno seguito delle nuove auto ibride e elettriche inferiori ai 4 metri e mezzo di lunghezza. Saranno anche una delle basi su cui si svilupperà la futura ammiraglia della casa automobilistica italiana.
Alcune ipotesi sul design e sul prezzo della nuova Punto
Quanto allo stile della nuova Punto, azzardare ipotesi appare ancora prematuro. Ma qualcuno ci ha provato ugualmente. C’è chi, come il designer Mirko Del Prete, se la immagina sportiva e spigolosa, quasi sfacciata e spavalda.
La nuova Fiat Punto potrebbe costituire il livello base all’interno della serie delle utilitarie targate Stellantis, competitiva sia sul piano del prezzo – che dovrebbe aggirarsi tra i 15 mila e i 19 mila euro – che su quello dell’autonomia: capace dunque, nella variante elettrica del modello, di gareggiare con le concorrenti. Le altre piccole auto Stellantis con una singola ricarica riescono infatti a percorrere anche più di 300 chilometri.
Il ritorno della Fiat sul mercato delle utilitarie
Ottime notizie, good news dunque per casa Fiat, che tornerà a farsi sentire, una volta ancora, sul mercato delle utilitarie dal quale sostanzialmente mancava dopo l’uscita di scena della vecchia Punto nel 2018. Tanto più che negli ultimi anni l’offerta Fiat si era molto ristretta, essendo rimaste soltanto Panda, Tipo, 500 e 500X. Ma con l’arrivo della “erede” di Punto il panorama è destinato a cambiare a stretto giro di posta.
La strada per l’evoluzione del marchio italiano appare così tracciata. A cominciare dalla Lancia, che a partire dal 2024 comincerà a essere elettrificata e dal 2026 produrrà soltanto modelli a batteria. Elettrificazione che nel caso di Alfa Romeo scatterà invece non prima del 2027, anche se limitatamente ad alcuni mercati, mentre in altri ancora per un po’ si andrà avanti coi motori a combustione interna.
L’arrivo di Fiat Punto 2023, oltre che l’entrata di un modello strategico sul mercato, va visto anche come una mossa per conquistare un pubblico generalista, ancora molto diffuso nel nostro Paese, che ben gradisce modelli caratterizzati da affidabilità e longevità. Esattamente il modello al quale guarderà, inevitabilmente, anche la prossima Fiat Punto (o comunque si chiamerà).