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Economia e Finanza

Netflix fa la guerra alla condivisione degli account: non ci sono buone notizie

Published by
Matteo Runchi

Netflix è in difficoltà. La concorrenza delle altre piattaforme sta rendendo sempre più difficile aumentare il numero di abbonamenti.

Gli azionisti pressano la compagnia per trovare nuovi metodi di monetizzare la propria offerta. L’inserimento della pubblicità non è bastato, e ora Netflix fa la guerra alla condivisione degli account.

Eco di Milano

I pacchetti più convenienti tra quelli offerti da Netflix sono quelli che permettono di avere molti utenti connessi allo stesso momento. Quello che molte persone fanno è condividere questi account con amici o familiari, per ridurre la spesa. Netflix ora vuole impedire che questo accada, per aumentare il numero di account individuali, e migliorare sia le statistiche degli utenti che gli introiti che da esse derivano. Il metodo scelto per questa operazione è la definizione di un nucleo domestico che possa usare gli account condivisi.

Netflix, come funziona la condivisione degli account

La condivisione degli account di Netflix è tra le pratiche più comuni per risparmiare sull’abbonamento per vedere le serie TV più famose e gli ultimi film usciti. L’offerta della compagnia americana presenta diversi tipi di abbonamento. Ad un costo maggiore corrisponde un maggior numero di account che possono connettersi contemporaneamente.

Nonostante questo, il costo per ogni singolo account è minore rispetto a quello dell’abbonamento singolo. Quello singolo costa circa 8 euro al mese, quello doppio 12 euro, mentre quello quadruplo 18 euro. Questo significa che quattro persone che condividono l’abbonamento da 16 euro pagano 4,50 euro al mese, quasi la metà dell’abbonamento singolo.

Questi programmi sono in teoria pensati per le famiglie, ma vengono utilizzati anche da persone che non abitano insieme. Gruppi di amici si accordano per pagare a turno la mensilità, in modo da risparmiare sull’abbonamento e potersi godere l’intrattenimento offerto dall’azienda. Questo comportamento era tollerato da Netflix quando gli abbonamenti crescevano a ritmi sostenuti, ma ora che la crescita stenta, le cose stanno per cambiare.

La condivisione fa perdere alla piattaforma di streaming milioni di dollari ogni anno, soldi che Netflix non può più permettersi di non incassare anche a causa della concorrenza di compagnie più grosse, da Disney ad Amazon.

Il nucleo familiare: perché condividere gli account diventerà impossibile

La situazione economica di Netflix peggiora, e la piattaforma ha intenzione di esercitare una stretta sulla condivisione degli abbonamenti. La tecnica scelta sarebbe quella di identificare un nucleo domestico, all’interno del quale sarà possibile la condivisione. In questo modo gli abbonamenti multipli potranno essere utilizzati esclusivamente per il loro scopo predefinito, l’utilizzo in famiglia, e non per risparmiare.

Il metodo con cui Netflix vuole assicurarsi che questa regola venga rispettata è la connessione alla rete WiFi. In quasi tutte le case ormai internet si diffonde tramite onde radio piuttosto che cavo. La condivisione degli account sarà possibile soltanto a coloro che stanno condividendo la medesima rete WiFi. In questo modo si potrà essere certi che gli abbonamenti multipli siano utilizzati esclusivamente in casa, e non a chilometri di distanza.

Per farlo il sito indicherà un account come principale, e lo legherà alla rete Wifi a cui è connesso. Per potersi considerare parte del nucleo domestico, gli altri account registrati con lo stesso abbonamento dovranno accedere a quella rete almeno una volta ogni 31 giorni, quindi in pratica una volta ogni pagamento dell’abbonamento. Altrimenti i dispositivi saranno considerati al di fuori del nucleo e gli account non funzioneranno. Questo potrebbe rendere però complicato utilizzare Netflix in viaggio, anche se l’azienda starebbe pensando a soluzioni alternative per queste siituazioni.

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Matteo Runchi

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