Canone Rai speciale: di cosa si tratta, chi deve pagarlo, quanto bisogna versare e entro quando. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
In Gazzetta ufficiale (n. 26 del primo febbraio) è apparso il Decreto 28 dicembre 2022 che contiene gli importi del canone Rai speciale. Ma chi deve pagarli? E soprattutto quanto deve pagare?
Il Canone speciale Rai deve essere pagato da chi detiene, fuori dall’ambito famigliare, uno o più apparecchi radiotelevisivi pubblici. In sostanza da chi se ne serve all’interno di esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico, impiegandoli per scopi di lucro diretti o indiretti. Ad esempio deve pagarlo chi nel bar o in negozio ha il televisore o apparecchi che trasmettono trasmissioni radiofoniche oppure musica in filodiffusione.
Quanto agli importi, questi oscillano da un minimo di 203,70 euro a un massimo di 6.789,40 euro.
Canone Rai speciale, chi deve pagare: cosa dice la legge
La legge sul punto appare chiara. Sono tenuti a versare il canone Rai speciale «coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare (art. 27 del R.D.L. 21/02/1938 n. 246; art. 2 del D.L.Lt. 21/12/1944 n. 458 e art. 16 della L. 23/12/1999 n. 488), indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti».
Tra questi soggetti tenuti al pagamento del canone Rai speciale rientrano dunque hotel, B&B, associazioni, circoli, studi professionali, negozi, sedi di partiti politici, ecc.
Chi non deve pagare il canone Rai speciale
Ma c’è anche naturalmente chi non lo deve pagare. E cioè soggetti quali:
- enti culturali no-profit pubblici;
- istituti scolastici;
- centri sociali diurni per anziani;
- enti di assistenza.
Validità del canone Rai speciale
La validità del canone Rai speciale è limitata all’indirizzo per cui è stato stipulato, contenuto nel libretto di iscrizione. Perciò chi ha apparecchi in più sedi distinte dovrà per forza stipulare un canone per ogni sede. Come ad esempio sono tenute a fare le filiali di una banca o i vari alberghi di una catena di hotel.
Altra cosa da sapere: il canone Rai speciale è strettamente personale. Il che significa che cedendo gli apparecchi o cessando l’attività il canone speciale deve essere disdetto.
Quanto bisogna pagare nel 2023
Per tornare agli importi del canone Rai speciale, va detto che questi variano in funzione del tipo di struttura. Un grande albergo e un piccolo bar, per fare un esempio, non devono pagare la medesima tassa.
Ecco allora gli importi annui del canone Rai speciale aggiornati al 1° gennaio 2023:
- alberghi 5 o più stelle con almeno 100 camere: 6.789,40 euro;
- alberghi 5 o più stelle con meno di 100 camere (ma più di 25), residence di lusso e campeggi 4 stelle, locali di lusso e navi di lusso: 2.036,83 euro;
- alberghi 5 o più stelle con meno di 25 camere, residence, villaggi e camping da 3 stelle, alberghi da 4 e 3 stelle con più di 10 televisori, negozi e locali pubblici di prima categoria, sportelli bancari: 1.018,40 euro;
- affittacamere, alberghi, pensioni e locande con 1 o 2 stelle, campeggi e residence con 1 o 2 stelle, ogni altra tipologia di esercizio pubblico con più di 1 dispositivo (ma meno di 10), ospedali, navi, cliniche, case di cura ed uffici: 407,35 euro;
- strutture che hanno un televisore, negozi, mense aziendali, studi professionali, associazioni, sedi dei partiti, istituti religiosi e scolastici: 203,70 euro.
È invece pari a 29,94 euro l’importo del canone speciale annuo (unificato) per la radio.
Quando bisogna pagare il canone speciale
Il canone Rai speciale va pagato ogni anno a cadenza annuale, semestrale o trimestrale. Ecco i termini di legge per il pagamento:
- 31 gennaio se si sceglie di pagare annualmente;
- 31 gennaio e 31 luglio nel caso dei pagamenti semestrali;
- 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre per i pagamenti trimestrali.
Ultima cosa da sapere: senza una regolare disdetta alla Rai, il canone speciale viene rinnovato tacitamente.