Scopriamo cosa succede ai contributi figurativi, quando si effettua la richiesta per la Naspi anticipata.
La Naspi anticipata prevede la liquidazione dell’intera indennità di disoccupazione in un’unica soluzione. Quest’opportunità è riconosciuta solo in favore dei lavoratori autonomi o dei lavoratori di un’impresa individuale.
In particolare, stando a quanto si legge sul sito dell’Inps, quando la possibilità di accedere alla Naspi anticipata i lavoratori che sono stati licenziati a partire dal 1 maggio 2015 e che intendono:
I soggetti che intendono effettuare la richiesta di naspi anticipata per ricevere l’indennità in un’unica soluzione devono presentare la domanda entro 30 giorni dall’inizio delle attività autonoma dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.
Lo stesso termine deve essere rispettato anche nel caso in cui la domanda di indennità naspi venga inviata per un’attività iniziata durante un rapporto di lavoro dipendente, che è cessato, dando luogo alla prestazione di disoccupazione.
La Naspi anticipata può essere chiesta sia per l’intero valore della prestazione che per la parte non ancora liquidata. Quando si opta per la Naspi anticipata si va incontro ad alcuni rinunce in particolare scegliendo di percepire la prestazione in un’unica soluzione il contribuente rinuncia all’assegno al nucleo familiare e alla contribuzione figurativa.
Inoltre, sull’importo erogato in un’unica soluzione sono applicate delle trattenute IRPEF in base alla normativa vigente.
Per i percettori di naspi beneficiari di un’indennità ridotta pari al 80% del reddito che potrebbe derivare dallo svolgimento delle attività di lavoro autonomo, la normativa prevede che l’erogazione avverrà considerando l’importo residuo da corrispondere senza l’applicazione della riduzione stessa.
In base a quanto stabilito dalla disciplina, il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo, per il quale la forma anticipata sarebbe durata, è tenuto a restituire l’indennità. In questo caso non rientra il rapporto di lavoro che è frutto della sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.
Per ottenere la Naspi anticipata, ovvero l’indennità erogata in un’unica soluzione, è necessario avere diritto alla prestazione.
La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività di lavoro autonomo dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitali sociali di una cooperativa.
Per fare domanda è necessario accedere al portale dell’INPS e usufruire del servizio gratuito dedicato. Per chi mi avvertisse il bisogno, è disponibile un video tutorial che illustra passo dopo passo le azioni da compiere per inviare la domanda di naspi anticipata.
In alternativa, è possibile contattare il Contact center numero 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile. Oppure, affidarsi agli enti di patronato e agli intermediari dell’Istituto.
La domanda di naspi anticipata deve essere corredata da una specifica documentazione. Tramite tale documentazione l’interessato deve attestare l’assunzione di iniziative che hanno come scopo quello di avviare un’attività di lavoro autonomo. Nel caso in cui l’attività in questione richiede specifiche autorizzazioni o iscrizioni ad Albi professionali o di categoria è necessario dichiararne gli estremi del rilascio.
Se invece, colui che richiede la Naspi anticipata ha intenzione di avviare un’attività di lavoro associato in cooperativa dovrà dichiarare l’avvenuta iscrizione alla stessa nel registro delle imprese della Camera di Commercio. Inoltre, nella richiesta dovrà essere indicata la data della sottoscrizione e le quote di capitale sociale della cooperativa.
I contributi figurativi sono una forma di contribuzione che prevede una copertura assicurativa INPS a favore del lavoratore durante la sospensione del rapporto di lavoro.
In pratica, per i lavoratori che percepiscono la Naspi la legge prevede l’erogazione di un’indennità e la copertura assicurativa che avviene mediante l’accredito dei cosiddetti contributi figurativi.
In base a quanto stabilito dalla disciplina i contributi figurativi influiscono sia sull’ammontare dell’assegno pensionistico che sul diritto di accesso alla pensione. Purtroppo, però, coloro che optano per la Naspi anticipata non si vedranno riconosciuto il periodo di contribuzione figurativa a cui avrebbero avuto diritto se avessero percepito la prestazione mensilmente.
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