La farina di insetti si sta introducendo nel dibattito italiano, e alcune aziende hanno deciso di puntare su questo nuovo cibo.
Tra queste anche Pane & Trita, che ha deciso di introdurre nel suo ristretto menù di piatti particolari e unici, un cheeseburgher a base di farina di grilli.
Sarà un’edizione limitata per il momento, disponibile nei negozi della catena in Lombardia. Gli ingredienti saranno italiani, e la farina di insetti sarà presente soltanto dell’hamburger. Tutto il piatto è pensato per stupire, come altri della catena, che punta molto sulla novità per attrarre clienti. La produzione di farina di grillo e di alimenti a base di essa in Italia si sta espandendo, sfruttando una biomassa, quella degli insetti, abbondante ma ignorata da moltissime tradizioni culinarie occidentali.
Pane verde e farina di insetti: la ricetta del cheeseburger di Pane & Trita
La catena di hamburgerie Pane & Trita metterà a disposizione dei suoi clienti, per la prima volta il Italia, un hamburger con farina di grillo. Si tratta di una collaborazione con una importante società italiana, Soul-K, che si occupa di nuove tecnologie applicate al cibo. Si chiamerà Grillo Cheeseburger, e ce ne saranno, almeno per il momento, soltanto 100 al giorno.
La farina di insetti è però soltanto uno dei molti ingredienti del panino, che in quasi ogni parte della sua composizione salta all’occhio. A partire dal pane, di un acceso colore verde e artigianale, per passare alla patata americana, al cavolo viola e alla scamorza fusa. L’hamburger conterrà farina di grillo, prodotta interamente in Italia.
L’amministratore delegato dell’azienda Pabel Ruggiero ha dichiarato: “Siamo sempre stati degli innovatori, sin da quando abbiamo creato il format, nel 2015, abbiamo basato la nostra proposta sul binomio qualità e divertimento. Il pubblico è spesso incuriosito dalla novità e ama sperimentare: noi siamo in grado di offrirgli un’esperienza unica per il palato che in questo caso è anche rivoluzionaria.”
Farina di insetti e polvere di grillo: cosa sono
Ormai da anni si parla di inserire gli insetti nella dieta quotidiana. La farina ricavata dagli insetti ha fatto la sua comparsa all’Expo di Milano, e lentamente si sta introducendo nel mercato. Diverse aziende si stanno attrezzando per creare cibo con percentuali variabili di farina di insetti, soprattutto alcune specie di grilli e, paradossalmente, di tarme della farina.
La ragione per cui molte aziende stanno cercando di abbassare i costi dell’allevamento e della lavorazione degli insetti per ricavarne cibo, sono le loro peculiarità nei confronti di allevamento e agricoltura tradizionale. Campi e allevamenti intensivi consumano moltissime risorse, sotto forma di energia, acqua e terreno. L’aumento della popolazione mondiale sta dimostrando come questi sistemi non siano sostenibili sul lungo periodo. Gli allevamenti di insetti sono invece molto più ecologici, e permettono di creare quantità rilevanti di cibo utilizzando molta meno acqua e molto meno terreno.
La maggiore efficienza si coniuga anche ad un apporto nutrizionale molto diverso. Essendo di fatto farina animale, il contenuto proteico della farina di insetti è molto più alto di quello della normale farina di frumento. Questo rende le polveri di grilli e tarme della farina ideali per le diete iperproteiche, spesso adottate dagli sportivi per aumentare la massa muscolare.