I professionisti percepiscono stipendi piuttosto alti, frutto di duro lavoro e studio: quanto guadagna un notaio?
La professione del notaio è una delle più retribuite in Italia. Tuttavia, prima di sapere qual è la retribuzione che può percepire un notaio con studio avviato, è bene soffermarsi sul percorso di studi che precede la professione.
Per diventare notai, infatti, c’è un lungo percorso di studi che prevede una laurea in giurisprudenza. Si tratta di un iter universitario piuttosto lungo, fatto di molti sacrifici e un tirocinio finale per poter partecipare il concorso di Stato per diventare notai.
Insomma, per diventare un notaio c’è molto da studiare e ci sono tanti sacrifici da affrontare. Tuttavia, se l’obiettivo è quello di fare il proprio lavoro dei sogni, nessun sacrificio sarà vano.
Quanto guadagna un notaio: facciamo chiarezza
Per capire quanto guadagna un notaio bisogna prendere in esame diverse variabili. Di fatto la retribuzione annua varia in base agli anni d’esperienza del professionista, ma anche alla città in cui opera. Avere lo studio in un piccolo centro urbano riduce notevolmente le possibilità di guadagno, rispetto allo stesso professionista che lavora in una grande città.
Ad ogni modo, quando ci riferiamo alla professione del notaio parliamo di un pubblico ufficiale il cui compito principale è quello di dare valore legale ad alcune tipologie di atti stipulati tra più persone.
Per poter diventare notaio è necessario avere una laurea in giurisprudenza, il cui percorso di studi prevede almeno cinque anni di università. Successivamente è necessario svolgere un tirocinio presso uno studio notarile della durata di 18 mesi.
Ma per diventare notaio, tutto ciò non basta, perché è necessario superare un concorso notarile bandito dal Ministero della Giustizia. Si tratta di un’opportunità che può essere colta per massimo di cinque volte.
È chiaro che il percorso per diventare notaio è lungo e complesso, ma ben ricompensato.
Il compenso di un notaio
Chi ha avuto modo di stipulare un accordo in presenza di un notaio sa quanto possa essere salata la parcella del professionista. Basta considerare che un notaio difficilmente guadagna meno di 60.000 euro all’anno. A quanto pare lo stipendio medio annuo del professionista si aggira intorno ai 200 mila euro. Di conseguenza lo stipendio medio mensile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 30.000 euro.
Per arrivare a guadagnare queste cifre da lavoratore autonomo è necessario avere un importante giro di clientela. Pertanto, chi ha la fortuna di avere uno studio già avviato, perché figlio o parente di notai, è avvantaggiato.
Coloro che, invece, partono da zero devono tenere in conto che nei primi anni le cose potrebbero non andare benissimo. Nella prima fase della carriera, infatti, il professionista deve lavorare sulla sua credibilità, facendo in modo che i clienti acquisiti ne portino altri. Dopotutto, alla fama dei professionisti avviene tramite il passaparola.
Oggi come oggi è fondamentale dare importanza alle campagne di marketing online. Molte persone, infatti, quando devono stipulare un contratto di compravendita o effettuare un’altra operazione in presenza di un notaio vanno alla ricerca del professionista su internet. Soprattutto se non si conosce un professionista affidabile, magari consigliato da un amico o da un parente, si opta per la ricerca sul web.
Per questo motivo è impossibile, in quest’epoca storica, pensare di avviare uno studio senza avere anche dei canali social tramite i quali raggiungere un maggior numero di clienti.
Quel che è certo, è che coloro che intraprendono la carriera da notaio difficilmente falliscono. Dunque, la differenza può essere tra uno studio ben avviato, con un importante numero di clienti, e uno studio meno rinomato. Ma, di sicuro, la carriera del notaio è una garanzia.