Nidi e scuole dell’infanzia, si cercano urgentemente istruttori: scopri come fare domanda

C’è una grande opportunità per chi lavora nel settore dei servizi educativi per l’infanzia, con possibilità di assunzione.

Un Comune cerca con urgenza queste figure professionali da inserire in nidi e scuole dell’infanzia. Scopri dove e i dettagli sui requisiti e sulle modalità per presentare domanda e candidarsi subito.

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Eco di Milano

Se guardiamo dal punto di vista delle opportunità di lavoro, il 2023 si è aperto non male in Italia. A Milano ad esempio il Comune di Milano ha lanciato un piano di assunzioni. L’amministrazione del capoluogo lombardo è alla urgente ricerca di nuovi istruttori dei servizi educatori da inserire negli organici del nido d’infanzia e anche alla scuola dell’infanzia.

Per questa ragione si formeranno due graduatorie separate, in base all’indirizzo scelto.

La durata del contratto è a tempo determinato, tra poco andremo a vederne i dettagli, incluso lo stipendio. Malgrado l’urgenza della ricerca, la data entro cui andrà presentata la domanda è il 1° aprile 2021. Non manca dunque il tempo per raccogliere la documentazione necessaria. Vediamo anche quali sono i requisiti necessari per accedere a questi posti e come fare a partecipare alla procedura di selezione del Comune di Milano.

Requisiti generici per essere assunti come Istruttori dei Servizi Educativi

Prima di tutto partiamo dai requisiti generici fissati dal Comune di Milano per le assunzioni, poi passeremo a quelli specifici sulla base dei due indirizzi a disposizioni (nido o scuola dell’infanzia):

  • possesso della cittadinanza italiana o di un altro Stato Ue di Paesi Terzi;
  • avere 18 anni, senza superare però l’età prevista fissata dalle norme per il collocamento a riposo d’ufficio;
  • godere dei diritti civili e politici;
  • godere dell’elettorato attivo e non essere stati destituiti, dispensati o licenziati a causa di un rendimento insufficiente da una amministrazione pubblico o per aver ottenuto il posto di lavoro servendosi di dichiarazioni mendaci o producendo falsa documentazione;
  • non essere stati destituiti o licenziati dal Comune di Milano: fa eccezione il caso di collocamento in disponibilità o di mobilità collettiva, secondo la vigente normativa;
  • non aver subito condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale (l.  475/1999) per le quali non sia intervenuta la riabilitazione;
  • non avere subito la condanna definitiva per i delitti non colposi di cui al libro II del Codice Penale per la quale non sia intervenuta la riabilitazione, così come non avere riportato sanzioni interdittive all’esercizio di attività che prevedano contatti diretti e regolari con minori;
  • non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
  • essere in possesso dell’idoneità fisica;
  • non essere dipendenti da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool: anche l’assunzione occasionale di queste sostanze rende inidonei;
  • in caso di candidati maschili, aver assolto regolarmente gli obblighi militari di leva o non essere tenuti ad assolverli dopo l’entrata in vigore della legge di sospensione del servizio militare obbligatorio;
  • essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC);
  • non risultare già negli elenchi nelle attuali graduatorie del Comune di Milano per le assunzioni a tempo determinato e/o indeterminato di Istruttore dei Servizi Educativi – Ambiti: Nido d’Infanzia e Scuola dell’Infanzia.

Servizi per la prima infanzia: ecco i requisiti specifici

Ecco invece i requisiti specifici relativamente all’assunzione da parte del Comune di Milano di Istruttori dei Servizi Educativi nel campo dei servizi per la prima infanzia (ovvero asili nido, micronidi o centri per la prima infanzia). In questo caso sono validi i seguenti titoli di studio riconosciuti dall’ordinamento italiano, ma soltanto se conseguiti entro l’anno scolastico/accademico 2021/22:

  • diploma di maturità magistrale/liceo sociopsicopedagogico;
  • diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio;
  • diploma di dirigente di comunità;
  • diploma di tecnico dei servizi sociali e assistente di Comunità infantile;
  • vigilatrice di infanzia;
  • puericultrice;
  • diploma tecnico dei servizi sociosanitari;
  • operatore servizi sociali e assistente per l’infanzia;
  • Laurea in scienze dell’educazione o della formazione classe L19;
  • Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche L24 – Laurea LM-51;
  • Laurea in Sociologia L40 – LM-88;
  • LM-50 Programmazione e Gestione dei servizi educativi;
  • LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua;
  • LM-85 Scienze pedagogiche o LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education.
  • Questi sono invece i titoli di studio richiesti se conseguiti durante l’anno educativo 2022/2023:
  • laurea in Scienze dell’educazione nella classe L19 con indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l’infanzia;
  • laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria (LM-85bis), completata da un corso di specializzazione per complessivi 60 crediti formativi universitari.

Scuola dell’infanzia: requisiti specifici

Ecco invece i titoli richiesti per le assunzioni nella scuola d’infanzia:

  • laurea in Scienze della Formazione Primaria a ciclo unico quinquennale (classe LM 85 bis);
  • laurea in Scienze della Formazione Primaria – indirizzo scuola dell’infanzia; (titolo abilitante all’insegnamento ai sensi dell’art. 6 del D.L. 137/2008 convertito in Legge 169/2008);
  • diploma di Abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio (rilasciato da Scuole magistrali legalmente riconosciute o paritarie), conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 (è riconosciuto come valido anche il titolo ottenuto alla fine del corso sperimentale progetto “Egeria”);
  • diploma quadriennale di Istituto Magistrale, ottenuto entro l’anno scolastico 2001/2002;
  • diploma di Liceo socio-psico-pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.

Stipendio, quale sarà la procedura di selezione e come fare domanda

Arriviamo infine agli ultimi dettagli, di particolare interesse visto che hanno a che fare con lo stipendio che si andrà a percepire. Come già detto, il comune ambrosiano propone un contratto a tempo determinato con lo stipendio iniziale corrispondente alla Categoria C – posizione economica 1, cioè 20.344,07 euro lordi all’anno. A questo importo bisogna aggiungere l’indennità di comparto, la tredicesima mensilità e altri emolumenti aggiuntivi compresi nel contratto lavorativo.

Tra i candidati saranno chiamati a colloquio quelli ritenuti adeguati ai ruoli offerti. Perciò saranno formati degli elenchi, uno per ogni indirizzo, creati sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Per poter fare domanda di partecipazione, questa andrà presentata unicamente seguendo la modalità telematica utilizzando le proprie credenziali SPID.

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