Gli antidolorifici FANS, come Ibuprofene e Aspirina, sono spesso utilizzati per le infiammazioni articolari.
Un nuovo studio però ha rivelato come in caso di osteoartrite del ginocchio, l’utilizzo di questi farmaci possa peggiorare l’infiammazione a lungo termine.
Gli effetti sulla membrana che riveste l’articolazione possono nel lungo periodo portare a danni maggiori di quelli subiti da chi non usa questi farmaci. Sarebbe però ancora poco chiara la motivazione di questo deterioramento riscontrato nello studio. Ulteriori approfondimenti andranno eseguiti per accertarsi che i farmaci anti infiammatori non steroidei siano adatti a trattare i dolori causati dall’artrosi al ginocchio, e che non causino più danni di quanto non siano utili.
Lo studio del Radiological Society of North America sui FANS
Lo studio che ha portato alla scoperta di questi effetti collaterale dei farmici anti infiammatori non steroidei sui soggetti affetti da osteoartrite del ginocchio è stato condotto dalla Radiological Society of North America, sotto la guida della dottoressa Johanna Luitjens. L’obiettivo era valutare l’impatto a lungo termine che questi farmaci hanno sui pazienti. Questo per andare oltre l’orizzonte temporale immediato che di solito si associa all’utilizzo dei FANS.
In particolare la patologia presa in considerazione è una delle infiammazioni che causa più dolore in un complesso di osteoartrosi del ginocchio, la sinovite. Si tratta dell’infiammazione della membrana che ricopre l’articolazione dolorante. Lo studio ha incluso 277 pazienti in cura con antidolorifici non steroidei, e un gruppo di controllo, quindi di pazienti che soffrono di osteoartrite del ginocchio ma che non prendono questi farmaci, composto da 793 persone. Lo strumento di rilevazione è stata una risonanza 3T eseguita all’inizio dello studio e quattro anni dopo, con la ricerca di biomarcatori dell’infiammazione.
“I FANS sono spesso usati per trattare il dolore, ma è ancora aperta una discussione su come l’uso di questi farmaci influenzi i risultati per i pazienti affetti da osteoartrite. In particolare, l’impatto dei FANS sulla sinovite, o l’infiammazione della membrana che riveste l’articolazione, non è mai stato analizzato utilizzando biomarcatori strutturali basati sulla risonanza magnetica” ha dichiarato la dottoressa Luitjens.
Ibuprofene e aspirina, che danni causano a chi soffre di osteoartrite?
I risultati del test sono stati piuttosto chiari. In buona parte dei pazienti sottoposti a terapia tramite farmaci anti infiammatori non steroidei come ibuprofene e aspirina non sono stati rilevati benefici nella cura dell’infiammazione o dell’osteoartrite. Al contrario nei pazienti sottoposti a trattamento farmacologico lo studio ha rilevato un peggioramento delle condizioni dell’articolazione, della cartilagine e della patologia in generale.
Secondo quanto spiegato nei commenti ai risultati del test però, non sembra esserci un’ovvia correlazione diretta con l’azione dei farmaci. Il peggioramento delle condizioni del paziente non è insomma un vero e proprio effetto collaterale. È una conseguenza dello stile di vita che questi permetterebbero di tenere. L’assenza di dolore dovuta all’utilizzo di questi farmaci porta il paziente, pur soffrendo di osteoartrite, a muoversi di più. Il malato sforza così l’articolazione e quindi peggiorando inconsciamente l’infiammazione. L’effetto antidolorifico maschera il peggioramento ma comporta un declino più rapido del quadro clinico.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).