La menta è una pianta comune, che appartiene alla categoria degli erbacei annuali arbustivi. In Michigan hanno fatto una scoperta sensazionale.
Una nuova ricerca condotta dalla Michigan State University ha scoperto le incredibili proprietà della menta. Ci stiamo riferendo alla comune pianta erbacea annuale arbustiva, che cresce spontaneamente nei prati ed è nota per il suo intenso profumo e la capacità rinfrescante.
Non a caso la menta viene utilizzata in diversi abiti: in cucina, in erboristeria o in medicina.
Dunque, si potrebbe credere che di questa pianta è già stato scoperto tutto. Ma a quanto pare uno studio condotto dalla Michigan State University si è soffermato sull’evoluzione dei genomi di questa pianta, per verificare potenziali applicazioni future. In particolare, gli studi riguardano antimicrobici che potrebbero essere prodotti partendo proprio da questa semplice e comune pianta.
Da oltre sei anni, il professor Bjorn Hamberger sta studiando dei metaboliti, ovvero delle sostanze che possono essere processate dal metabolismo di alcuni organismi. Lo scopo dei suoi studi è quello di trovare dei metaboliti specializzati che sono in grado di proteggere le piante da predatori e agenti patogeni, ma allo stesso tempo possono essere anche ingredienti utilizzati per la produzione di prodotti agrochimici verdi sostenibili, antiossidanti, cosmetici e fragranze. Insomma, l’utilizzo possibile per questo tipo di metaboliti è piuttosto ampio.
Gli studi hanno preso in esame le caratteristiche di migliaia di piante, individuando della menta un trattamento naturale, che può essere utilizzato per scopi medici. In base alle prime scoperte il coleus indiano, che appartiene alla famiglia della menta, può essere utilizzato come trattamento naturale per il glaucoma. Mentre la salvia del Texas è un ottimo antimicrobico naturale, che funziona contro la tubercolosi.
Si tratta di scoperte sensazionali, che aprono le porte a future applicazioni di queste piante su problemi anche piuttosto importanti. Grazie a questi studi si riesce a sfruttare al meglio le proprietà di queste piante a beneficio della nostra salute e non solo.
Così come spiegato dal professor Bjorn: “Nel corso di milioni di anni, le piante si sono adattate e si sono evolute per le loro particolari nicchie in cui prosperano, e ciò significa che queste sostanze chimiche sono diverse e si sono chiaramente adattate al loro ambiente. Quindi, cerchiamo di identificare e scoprire percorsi per questi metaboliti specializzati prodotti dalle piante”.
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