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Economia e Finanza

Detrazione spese funebri, si può fare: ma attenzione ai limiti di spesa e di reddito

Published by
Floriana Vitiello

In molti non sanno che è possibile portare in detrazione le spese funebri. Ma bisogna rispettare determinati limiti di spese di reddito.

Tramite lo strumento della detrazione fiscale il contribuente ha la possibilità di ridurre le imposte lorde dovute per alcune spese. In pratica, la detrazione fiscale permette di sottrarre una aliquota delle imposte lorde alle spese sostenute o ad una parte di esse.

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Occorre, però, tenere ben distinti il concetto di detrazione fiscale da quello di deduzione fiscale. Infatti, la deduzione fiscale incide sul reddito imponibile e non sull’imposta, come accade per la detrazione.

Tra le spese che è possibile portare in detrazione fiscale ci sono anche quelle funebri. Tuttavia, anche in questo caso, sono previsti dei limiti di spesa e di reddito da rispettare.

Detrazione spese funebri: come funzionano?

Usufruendo dello strumento della detrazione fiscale è possibile ottenere uno sconto sulle imposte lordr da versare per le spese funebri.

Le spese funebri sono detraibili entro il limite di 1550 euro. Il limite non è soggetto a variazioni, anche nel caso in cui più di un soggetto abbia sostenuto la spesa funebre che si intende portare in detrazione.

Per ottenere la detrazione è necessario inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi. Il contribuente ha la possibilità di modificare i dati sulle spese funebri già inserite nella dichiarazione precompilata o aggiungere una nuova voce.

La sezione di riferimento è il Quadro E, dove è possibile inserire i dati nel campo “Quota sostenuta”. Qui il contribuente dovrà indicare la parte di spesa che effettivamente è stata sostenuta, specificando l’importo compilando il campo “Importo complessivo“. Il suddetto campo deve contenere l’importo totale della spesa sostenuta per le spese funebri della persona deceduta, indipendentemente dalla ripartizione tra i vari soggetti che hanno partecipato alla spesa.

Così facendo l’Agenzia delle Entrate avrà la possibilità di calcolare le detrazioni che spetta, nel rispetto del limite di 1550 euro.

Vi è poi anche un altro limite che deve essere rispettato, per poter accedere alla detrazione. In base a quanto stabilito dalla disciplina, per poter accedere alla detrazione IRPEF del 19% è necessario che i contribuenti siano titolari di un reddito complessivo non superiore a 120.000 euro. Al superamento di tale cifra la detrazione decresce fino all’azzeramento totale, quando il reddito raggiunge quota 240.000 euro.

Esempio di trazione spesa funebre

Per capire come avviene la detrazione delle spese sostenute per un funerale, facciamo un esempio pratico. In Italia, le spese funebri hanno un costo che oscilla tra 1500 e 3000 euro.

Quindi, mediamente un funerale, in Italia, costa 2250 euro.

Prendiamo in esame proprio questa cifra per capire come funzionano le detrazioni sulle spese funerarie. Ipotizziamo che la spesa sia stata sostenuta da un unico contribuente che, dunque, ha la possibilità di portare in detrazione l’intera somma di denaro. Nel Quadro E, nel campo Quota sostenuta è necessario inserire la spesa di 2.250 euro. Il medesimo importo dovrà essere indicato anche nel campo Importo complessivo.

Sulla base di queste informazioni l’importo che potrà essere portato in detrazione sarà inserito direttamente nel rigo E8-E10 codice 14. In questo caso, sarà possibile ottenere una detrazione pari al 100% della spesa sostenuta, dal momento che vi è un unico contribuente ad essersi fatto carico di tale onere.

Dunque, all’unico contribuente in questione spetterà una detrazione pari a 1550 euro.

Nel caso in cui, per la stessa spesa, l’onere fosse ricaduto su due o più soggetti bisogna procedere in questo modo: nel campo Importo complessivo deve essere sempre indicata la quota totale, ovvero 2250 euro. Mentre nel campo Quota sostenuta andrà riportato solo l’importo effettivamente a proprio carico.

Dunque, se la spesa è stata ripartita in quote uguali tra due contribuenti, nel campo Quota sostenuta andrà riportato il valore 1125 euro (la metà di 2.250). Di conseguenza, anche la detrazione sarà pari al 50% di 1550 euro, ovvero 775 euro.

Allo stesso modo, se la spesa è sostenuta equamente da tre persone, questi avranno la possibilità di portare in detrazione 750 euro (2250/3) da inserire nel campo Quota sostenuta. In questo caso, la detrazione sarà pari a circa 516 euro (il 33% di 1550 euro).

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Floriana Vitiello

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