Gli scienziati hanno scoperto qual è la principale causa di depressione: c’è un fattore di rischio che ne è la causa quasi sempre.
La depressione, anche se può sembrare qualcosa di diverso, non è nient’altro che la reazione da parte del nostro organismo, in particolar modo del nostro cervello, ad un evento o ad una serie di situazioni davvero traumatiche ed allo stesso tempo difficili della nostra vita. Se, tuttavia, questa condizione diventa continuativa nel tempo e si protrae per tantissimi anni, diventa di fatto una patologia che come tale va trattata.
Se, tuttavia, si tratta di una condizione temporanea, deve essere presa per quella che è: un semplice momento come gli altri da affrontare ma che, allo stesso tempo, deve necessariamente essere superata, anche grazie all’aiuto di personale altamente qualificato come ad esempio uno psicologo. Una recente ricerca, tuttavia, ha svelato qual è la principale causa che fa sfociare un normale stato di depressione temporaneo in una vera e propria condizione patologica stabile: ecco di che cosa si tratta, di fatto ne è diventata la causa in più dell’80% delle persone coinvolte ma che, allo stesso tempo, nessuno si sarebbe mai immaginato potesse avere un’incidenza così pesante sotto questo punto di vista.
Causa depressione: la ricerca spiega tutto
Secondo uno studio che di recente ha pubblicato il Finnish Institute of Occupational Health, infatti, circa l’80% delle depressioni divenute una vera e propria patologia dipendono sostanzialmente da un unico fattore: stiamo infatti parlando della solitudine. Non ci si riferisce solamente al fatto di vivere da soli, ma anche e soprattutto al fatto che non si ha, attorno a sé, un gruppo di persone, come ad esempio amici o familiari, in grado di supportare la persona depressa a dovere, di fatto chiudendola a riccio all’interno del proprio dolore, rimuginando di fatto su praticamente tutta la propria vita e non solo.
Per questo motivo, quindi, il fatto che si viva da soli possa comunque essere un fattore di rischio davvero importante, sebbene comunque non sia qualcosa di assolutamente determinante se, ad esempio, la persona in questione è inserita all’interno di una cerchia importante e che dia sostegno, come ad esempio quello di amici o familiari o semplicemente anche dei vicini di casa.
