Molti si sono stupiti del fatto che Fabio Fazio continui a portare ospiti internazionali straordinari a Che Tempo Che Fa: come fa e quanto li paga?
A Che Tempo Che Fa, sia quando andava in onda sulla Rai sia quando è sbarcato sul Nove, ha avuto una ed una sola costante: gli ospiti di altissimo profilo. Impossibile non ricordare, ad esempio, Jannik Sinner piuttosto che Papa Francesco, Russel Crowe e tantissimi altri che, di fatto, ricordarli tutti è praticamente impossibile. Dai politici agli attori famosi, passando per il caso di cronaca del momento, da Chiara Ferragni a Fedez a tanti altri ancora: tutti sono, prima o dopo, passati dal conduttore genovese che, di fatto, ha anche avuto Amadeus e Fiorello, oltre ovviamente a quasi tutti i principali cantanti del Festival di Sanremo, anche quando si è trasferito su Discovery.
In moltissimi si chiedono, del resto, come sia stato possibile e che sia ancora oggi fattibile questa mole di persone che, come del resto è anche normale che sia, hanno un cachet davvero molto importante puntata dopo puntata. Il costo, infatti, è altissimo ma, va detto, rientra molto bene dal punto di vista dell’investimento poiché gli ascolti sono sempre stati e sono ancora oggi davvero molto alti rispetto alla media della rete, segnale inequivocabile del fatto che Fazio sia uno dei pochissimi conduttori in grado sostanzialmente di spostare i telespettatori da una parte all’altra, cosa davvero difficile dal momento che le abitudini, soprattutto dopo oltre 20 anni sullo stesso canale, come si suol dire, sono davvero dure a morire.
Fazio quanto paga gli ospiti a Che Tempo Che Fa?
Ovviamente non esiste una risposta univoca a questa domanda: ogni ospite, come succede in tutti gli altri programmi, concorda un cachet che poi, per forza di cose, viene trattato e, se accettato da ambo le parti, porta di fatto l’ospite in diretta tv davanti alle telecamere.
Quel che è certo, però, è che ad esempio avere ospiti internazionali come Naomi Campbell è un costo esorbitante e, per questo motivo, la spesa sarà stata quasi sicuramente ingente, salvo diversi accordi che non sono stati divulgati dalla rete. Insomma, i costi sono importanti tanto quanto il cachet, ma il ritorno sull’investimento lo è altrettanto.