Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l’incremento delle scelte ecologiche. Ecco tutte le novità.
Il Governo è intenzionato a proteggere le produzioni italiane ed europee del settore automobilistico, predisponendo nuove agevolazioni per le famiglie che decidono di cambiare il proprio veicolo. A tal fine, nel corso del “Tavolo automotive“, il Ministro dell’Industria e Made in Italy, Adolfo Urso, ha definito le misure per il riconoscimento dei contributi statali.
L’Ecobonus riconosciuto alle famiglie a basso reddito non ha, purtroppo, portato gli effetti sperati in termini di aumento della produzione presso gli stabilimenti italiani. Per questa ragione, l’Esecutivo ha deciso di apportare delle modifiche al piano e focalizzare l’attenzione sull’offerta e sulla programmazione pluriennale delle risorse.
Solo in questo modo si pensa sia possibile aiutare le case automobilistiche ad attuare un efficace piano per gli investimenti e favorire l’acquisto di mezzi a basse emissioni da parte delle famiglie. Le nuove regole pensate dal Ministero tengono conto di una serie di elementi aggiuntivi, come il risparmio e la sicurezza informatica dei veicoli. Ma vediamo quali saranno le agevolazioni per gli automobilisti.
Ecobonus auto: stanziati ulteriori fondi per i prossimi anni
Per incrementare la produzione interna del settore automobilistico e assicurare una maggiore sostenibilità, il Governo ha deciso di rivedere il piano per l’erogazione degli incentivi relativi all’acquisto di auto. Lo scopo, come ha sottolineato il Ministro dell’Industria e Made in Italy, Adolfo Urso, è favorire la crescita della domanda di veicoli prodotti nel nostro Paese.
Il nuovo progetto prevede il riconoscimento di agevolazioni più elevate per i veicoli a basse emissioni, per coloro che decidono di rottamare vecchi mezzi inquinanti e per i soggetti a basso reddito. Per attuare il piano, sono stati stanziati 5,75 miliardi di euro dal Fondo Automotive. Per il 2025, poi, il finanziamento arriverà a 750 milioni di euro e, dal 2026 al 2030, aumenterà fino a un miliardo di euro all’anno. Allo stesso tempo, sarà modificata la quota relativa all’offerta, che passerà da 50 milioni nel 2022 a 350 milioni di euro all’anno.
In occasione del “Tavolo automotive“, è stato segnalato il bisogno di far entrare nuovi produttori nel mercato italiano, soprattutto quelli cinesi, particolarmente interessati agli investimenti nella penisola. Uno dei principali aspiranti sarebbe Dongfeng Motors, intenzionato a produrre in Italia circa 100 mila auto elettriche, da vendere in tutta Europa. Su tale fronte, si sta lavorando per assegnare a questi investitori delle industrie ormai dismesse, situate prevalentemente nel Sud Italia, e stabilire una compartecipazione di minoranza dello Stato e delle aziende italiane.