Fotografia digitale: cos’è, quando nacque, storia, come e quando usarla

Fotografia digitale per tutti

Ne è stata fatta di strada da quando nel 1826, Nicéphore Niépce realizzò la prima fotografia con un tempo di esposizione di ben otto ore. All’epoca non solo era diversa l’attesa, ma anche le macchine fotografiche. Oggi, per fortuna, è tutto più veloce e pratico. Eppure la rivoluzione che ci permette qualità e velocità, quando è nata?

Il procedimento di funzionamento di una fotocamera digitale prevede l’acquisizione di immagini proiettate su un dispositivo elettronico sensibile alla luce, attraverso un sistema ottico. Successivamente avviene la conversione digitale e il caricamento su un supporto di memoria.

La storia della fotografia in digitale

La fotografia digitale nasce, come per ogni rivoluzione tecnica e tecnologica, per necessità. Il grande cambiamento per le immagini in ambito digitale è dovuto alla necessità di trasmettere e inviare a lunga distanza, immagini riprese dalle missioni spaziali e dai satelliti, fu questo a dare origine alle prime fotocamere digitali.

L’idea di base era quella di superare la pellicola e avere un’immagine digitalizzata subito dopo lo scatto. A realizzarlo fu Steven Sasson nel 1975 lavorando su un sensore, tecnologia CCD (Charged Coupled Device), in grado di catturare la luce in due dimensioni e poi farla diventare un segnale elettronico, in questo modo si è potuto procedere alla digitalizzazione delle immagini.

Il brevetto è stato ottenuto 3 anni dopo, ma per arrivare alla prima macchina fotografica digitale in commercio bisognerà attendere il 1981, anno in cui la Sony metterà sul mercato la Mavica FD5 che aveva una risoluzione di 570×490 pixel, usava un floppy disk come supporto di memoria e non aveva ancora la possibilità di vedere le immagini appena scattate.

I fotografi professionisti non videro di buon occhio i nuovi apparecchi, anche perché la foto digitale può essere ritoccata con maggiore facilità, tuttavia la tecnologia non ha tolto l’abilità e la capacità di un bravo fotografo.

Col tempo la possibilità di poter usufruire di macchine reflex digitali, che avevano la capacità di agire sui diaframmi e sui tempi, i software di post produzione e l’utilizzo di obiettivi intercambiabili, hanno dato la possibilità di rendere al massimo le loro competenze riappacificando la categoria con la novità digitale.

Durante gli anni ’90 nascono e si diffondono molti modelli di fotocamere digitali, apportando introduzioni tecnologiche sempre più sofisticate. Tuttavia bisognerà aspettare i primi anni 2000 perché queste macchine digitali potessero essere economicamente disponibili per il grande pubblico. Inoltre la diffusione di Internet aiutò molto la diffusione delle macchine fotografiche digitali.

Tecniche di fotografia

Oggi è possibile realizzare fotografie digitali ovunque, basta avere con sé il proprio cellulare, ma chi ha la passione della fotografia preferirà utilizzare una macchina fotografica digitale reflex che permette maggiori possibilità. Per realizzare fotografie digitali occorre tenere presenti alcuni parametri come l’esposizione e quindi la luce, il tempo di esposizione, la composizione del soggetto.

Inoltre per realizzare buone fotografie è utile aumentare il tempo di scatto e l’apertura del diaframma, in questo modo si fa entrare più luce. Non è secondario imparare a conoscere programmi di fotoritocco, come il famoso Photoshop. Tuttavia imparare a fare fotografie come un professionista implica un lungo lavoro.

Per ottenere i migliori risultati non rimane che seguire qualche corso di fotografia online oppure dei tutorial e, infine, divertirsi a fotografare valutando il proprio risultato prima ancora di stampare la fotografia.

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